
Custom Content | Ipertrail24, Ipertrail, 164 km a tappe Luogo di partenza: 🏁 Ljubljanski Grad, Ljubljana, SLO 🇸🇮 --> Luogo di arrivo: Bora Village, Sistiana, ITA 🇮🇹 Start, partenza. Data e ora : 📅 (02-03-04-05-06).01.2024 ⏰ 8.00 Special Start: - Distanza e dislivello: 164 km, 6630 D+ € 150 (SELF) max ⌛ 12 h x Stage/Tappa/Etapa ITRA/UTMB: Si, 6 points - UTMB INDEX 100K EPS/FEDERAZIONE: AICS Sì | ||||||||||||||||
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< 31/08 - € 150 (SELF) < 30/11 - € 170 (SELF) > 01/12 - € 190 (SELF) Stage 1: 45 km - 2200 D+ Stage 2: 35 km - 1700 D+ Stage 3: 24 km - 940 D+ Stage 4: 36 km - 1190 D+ Stage 5: 34 km - 600 D+ | |||||||||||||||||
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CANCELLI
ORARIO DI RITIRO PETTORALI
CONSEGNA SACCHE AL GUARDAROBA RITIRO SACCHE DAL GUARDAROBA | ||||||||||||||||
Custom Content | ORARIO DI RITIRO PETTORALI
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Foto Pacco gara | ![]() | ||||||||||||||||
➡️ Pacco Gara 🇮🇹 ➡️ Darilni Paket 🇸🇮 ➡️ Goodie Bag 🇬🇧 ➡️ StartPaket 🇩🇪 | |||||||||||||||||
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Ipertrail24 è una corsa, una lunga escursione, un viaggio nella storia e nel tempo.
Ipertrail24 è anche una gara cronometrata, qualifier UTMB e certificata ITRA che può essere vissuta anche come un’escursione, ovvero camminata ad una velocità media minima di 4 km/h e navigata facilmente a GPS o con cartina escursionistica opzionalmente fornita dall’organizzazione.
Ipertrail vi porterà sulle tracce dei romani, dei mercanti e dei popoli che, dai porti di Trieste e Venezia, sceglievano questa via per raggiungere i paesi dell’Europa continentale.
Un percorso privo di tratti tecnici, molto adatto sia per la corsa che per la camminata.
Partenza dal Castello di Ljubljana, arrivo sulle Falesie di Duino, in riva al mare passando dal Castello di Duino. Potrai decidere se percorrere 40, 80, 100, 144 o 166 km in una o tutte e cinque tappe.
A fine tappa sarà sempre consentito e possibile l’accesso di amici e accompagnatori.
Verrà redatta una classifica statistica di tappa come gara singola, valida ai fini ITRA e UTMB e per chi completa tutte le tappe una classifica di gara a tappe, anche essa valida ai fini ITRA e UTMB.
PUNTI DI FORZA:
PUNTI A SFAVORE:
PUNTI DI FORZA:
PUNTI A SFAVORE:
PUNTI DI FORZA:
PUNTI A SFAVORE:
Data: Martedì 2 gennaio 2024.
La prima tappa dell’Ipertrail 2024 avrà inizio dal Castello di Lubiana, situato nel cuore di una delle capitali europee più affascinanti. Lubiana è una città immersa nel verde, ricca di parchi urbani e aree naturali, e sarà possibile lasciare il centro cittadino attraversando piste ciclabili, spazi verdi e parchi. I primi 13 chilometri con un dislivello di 300 metri saranno contraddistinti dalle ascensioni delle prime due colline: il Parco Tivoli e il Veliki Kobluk. Al culmine della seconda collina, troverete un accogliente rifugio, che molto probabilmente sarà aperto durante l’evento. Proseguendo, si arriva al villaggio di Stranska Vas, dove si trovano diversi caffè e una stazione di servizio Petrol direttamente sul percorso: un’ottima opportunità per una prima sosta rifornimenti.
La traccia prosegue attraverso un’area urbanizzata, percorrendo piste ciclabili, strade adiacenti e marciapiedi, prima di iniziare l’ascesa verso il “Debeli Hrib”. Qui, sentieri ampi e piste forestali permetteranno di allungare il passo. La rete di sentieri, spesso paralleli, rende la navigazione semplice ma divertente, almeno fino al chilometro 20,5. A questo punto, fate attenzione a una brusca deviazione a destra. Consultate bene il vostro GPS! Da lì, si scenderà dalla collina per poi inerpicarsi rapidamente su una strada sterrata in direzione del “Ključ Vrh”, preceduto da un avamposto partigiano a poche centinaia di metri di distanza. Questa sezione del percorso si snoda interamente attraverso boschi di faggio, è al riparo dal vento e ben segnalata.
Proseguite in direzione di “Tičnica Vrh”, e prestate attenzione al primo incrocio stradale situato in località “Prosca” al 26° chilometro. Da qui, un ripido sentiero ci condurrà sull’altopiano di “Koreno”, da cui si potrà ammirare una vista spettacolare sulle valli circostanti.
Un tratto di circa 10 chilometri di salite e discese, mantenendosi sempre ad “alta quota, 366 m :)” offre vedute emozionanti su vallate e piccoli agglomerati di case che evocano la tradizione agricola e pastorale della zona. Il percorso continua verso Vrzdenec, dove attorno al 35° chilometro si troverà un nostro punto di ristoro, fornito di dolci, bevande calde, zuppa, pane e formaggio. Non ci saranno esercizi commerciali aperti in questo tratto.
Dal 36° al 39° chilometro, vi aspetta forse la sezione più impegnativa dal punto di vista della navigazione. Dopo aver imboccato una strada sterrata, si entra in sentieri scarsamente segnalati che attraversano una collina. È essenziale consultare il GPS, poiché è facile perdere la direzione corretta. Arriverete poi al villaggio di “Žažar”, dove vi attende un tratto un po’ monotono ma ideale per rilassare la mente dopo la sfida di navigazione. Cinque chilometri in piano vi conducono, inizialmente lungo una pista ciclabile e poi a fianco della strada, verso un sentiero che costeggia il perimetro di una cava abbandonata.
Al 45° chilometro, lasciate il perimetro della cava e seguite per circa 2 chilometri la strada che inizia a salire verso “Vrhnika”, alternando tratti di sentiero a tratti di banchina. Se avete ancora energie per correre in salita, questo è il momento ideale!
Gli ultimi 3 chilometri vi portano su un sentiero abbastanza ripido fino al rifugio a 733 metri di quota. Tuttavia, non considerate il rifugio come punto di arrivo: vi attendono ancora 100 gradini da scalare sulla torre panoramica per godervi, come ricompensa finale, una vista straordinaria sulla vallata.
Data: Mercoledì 3 gennaio 2024.
Partenza in discesa dal Rifugio “Koča na Planini nad Vrhniko”. Si percorre uno dei sentieri più frequentati dai locali, una passeggiata classica per le famiglie della zona che, anche in pieno inverno e con la neve alta, affrontano questi percorsi. Molto probabilmente non troveremo neve, ma fate attenzione, poiché potrebbero esserci tratti ghiacciati. Una ripida discesa conduce a una strada sterrata; girate a destra percorrendo il costone del monte e abituandovi a un percorso più scorrevole.
Al km 3 la prima sorpresa: una ripida salita di circa 200 metri su meno di 1 km ci porta nuovamente in cresta, dove imbocchiamo i sentieri dei camminamenti della Prima Guerra Mondiale. Questo parco tematico è poco noto ma molto ben tenuto, e le fortificazioni e costruzioni risalenti al primo conflitto mondiale sono ancora perfettamente visibili. La vista si apre sulle vallate, e il contrasto tra la bellezza della natura e la pace di queste valli non può che far riflettere, rendendo ogni passo e ogni scorcio ancora più significativi.
Al km 6 scendiamo a Prezid, un piccolo villaggio da cui inizia il tratto più veloce dell’intera gara. Quasi 11 km si alternano tra sentieri e strade forestali. Nonostante sia caratterizzato da colline basse, zone parzialmente abitate e alcuni attraversamenti di vallata, il tratto non è affatto monotono. Continui cambi di direzione e di passo, nonché piccoli villaggi ben tenuti, rendono la corsa molto piacevole e mostrano come in Slovenia le architetture tradizionali e rurali si affianchino a ristrutturazioni con materiali naturali e le più recenti tecnologie green.
Da qui si arriva all’antico crocevia di “Hotedršica”, noto in tedesco come “Hotederschitz” e in italiano come “Goltederscizza”, tappa di mercanti e pellegrini fin dall’epoca romana. Siamo al km 20,5 e qui vi attende un ristoro per prepararvi all’ultimo sforzo della giornata: la salita verso il monte Javornik. Allestiremo un ristoro, ma il tracciato passa accanto a una delle trattorie più tradizionali della zona, dove è possibile anche fermarsi per un pasto extra.
Ricordiamo che l’assistenza è consentita solo nei punti di ristoro ufficiali. Al di fuori di questi, è possibile fermarsi e usufruire delle attività aperte al pubblico, ma non ricevere assistenza dal proprio team di supporto, se presente.
Lasciato il villaggio di “Hotedršica”, si prosegue lungo strade forestali e sentieri di facile navigazione, su cui è possibile correre costantemente nonostante inizino gradualmente a salire. Partiremo da una quota di circa 500 metri per arrivare ai 1100 metri del rifugio “Planinska koča na Javorniku”. La parte iniziale è facile da navigare e da correre. I panorami delle vallate iniziano a trasformarsi, aprendo scorci sulle montagne innevate in lontananza e sulle foreste secolari di faggio. Fate attenzione tra il km 26 e il km 28, dove la pista forestale è interrotta a causa di vecchie frane e si imbocca un sentiero che la costeggia.
Gli ultimi 2 km sono i più ripidi e si sviluppano in una stazione sciistica abbandonata. Un vecchio skilift a 800 metri di quota è un monumento che potrebbe farci riflettere su come la vita e il clima siano cambiati negli ultimi decenni.
Infine, arriviamo al “Planinska koča na Javorniku”, il rifugio più remoto e piccolo di tutto l’Ipertrail. Avere amici e parenti qui sarà difficile, poiché la strada per raggiungerlo è percorribile solo con un veicolo adatto su uno sterrato di circa 10 km. I due punti più vicini dove incontrare l’asfalto sono la località di “Lome”, presso la stazione sciistica abbandonata, e quella di Podkraj, primo e unico attraversamento stradale della tappa successiva.
Data: Giovedì 4 gennaio 2024.
Questa sarà la tappa più corta e più facile di tutta la gara, e c’è un motivo! Avrai già 80 km di corsa nelle gambe e saremo gradualmente saliti di quota. Con la terza tappa, raggiungiamo il punto più alto e panoramico della gara, presso il nuovissimo e accogliente rifugio “Vojkova koča na Nanosu”.
La navigazione in questa tappa è estremamente facile: si percorreranno i sentieri ufficiali della Slovenia, segnati con un cerchio rosso e bianco. Gli incroci sono sempre ben segnalati e i marcavia sono ben visibili. Potresti persino pensare di non usare il GPS, ma noi ti consigliamo di farlo comunque.
La tappa inizia con 8 km di discesa verso il paese di Podkraj, dove inizia la salita graduale sul versante nord del Monte Nanos. Questo tratto è caratterizzato da foreste di faggio e strade sterrate, agevoli e comode, che salgono dolcemente fino al Ristorante Abram, probabilmente chiuso, famoso per ospitare un orso in un recinto ben protetto. Sono circa 10 km di strada, con qualche tratto asfaltato ma prevalentemente sterrata.
Al km 18, presso il Rifugio Abram, inizia a dispiegarsi un nuovo panorama: quello del Carso. Altopiani privi di vegetazione e con l’erba spazzata dal vento sono circondati da boschi di latifoglie, che offrono viste spettacolari sulle montagne innevate e sul mare in lontananza. Proprio qui, per la prima volta, vedrete il mare: il traguardo della gara!
Gli ultimi 6 km sono in salita, tra sentieri e strade forestali, più ripidi ma sempre ben segnalati. Una volta arrivati al rifugio, vale la pena uscire per raggiungere la cima del Monte Nanos, a pochi metri dal rifugio, dove si può godere una delle viste più belle in assoluto.
“Vojkova koča na Nanosu” è il rifugio più grande e recente della zona. I posti letto sono numerosi, e l’esperienza di pernottare in questo rifugio è qualcosa che consigliamo anche ai partecipanti delle altre distanze della Corsa della Bora. La penultima tappa dell’Ipertrail, quella successiva, si svolge infatti il giorno prima della gara, e l’esperienza di dormire in rifugio e unirsi ai concorrenti dell’Ipertrail in una tappa è un’esperienza che consigliamo a tutti coloro che desiderano provare un nuovo modo di correre e scoprire nuovi sentieri.
Data: Venerdì 5 gennaio 2024.
La quarta tappa dell’Ipertrail è quella precedente alla Corsa della Bora. La consigliamo a tutti i partecipanti della Corsa della Bora che desiderano aggiungere 40 km di scoperta alla propria gara. Il percorso è così bello e unico che stiamo considerando di integrarlo nelle prossime edizioni dell’Ultra.
La partenza è da “Vojkova koča na Nanosu”, il rifugio più grande e recente della zona. I posti letto sono numerosi e l’esperienza di pernottare qui è unica. Per chi volesse correre solo questa tappa, sarà possibile raggiungere autonomamente il rifugio la mattina dal parcheggio di Razdrto (7 km, 800 D+) o con le nostre jeep la sera prima, pernottando e cenando con gli altri concorrenti.
In Slovenia e in Friuli Venezia Giulia, quasi tutti conoscono il Nanos, quindi abbiamo voluto tracciare un percorso ardito con passaggi unici e per nulla scontati, anche per chi è di casa su queste cime.
Si parte correndo sul costone che offre una vista mozzafiato sul mare, per poi scendere lungo una traccia secondaria ripidissima che porta a mezza costa, offrendo panorami sul mare e sulle montagne innevate in lontananza. Da qui, si risale fino all’antica chiesetta di San Gerolamo, Sveti Jeronim, per poi scendere a valle lungo un single track molto scorrevole e divertente.
Al km 10 si attraversa il piccolo abitato di “Lozice”, dove si imbocca una pista forestale verso le colline antistanti e le vigne della valle di Vipava. Oltrepassata la prima cima, “Loški Hrib”, si inizia una discesa in una valle stretta e densa di vegetazione. Qui sarà fondamentale prestare la massima attenzione in uno dei tratti più delicati per la navigazione.
Circa al km 14,6 si abbandona la strada sterrata che costeggia il torrente e, con una brusca curva a 90 gradi, si imbocca una vecchia pista che gradualmente si trasforma in un sentiero usato dai cacciatori. Tra il km 15 e il km 16 dovrai semplicemente salire, seguendo la direzione del GPS senza preoccuparti troppo di seguire un sentiero ben definito. Il sottobosco è abbastanza sgombro, rendendo il transito agevole. La salita termina su un grande prato con una vedetta di caccia e una vista sul Monte Nanos, da cui siamo appena scesi. Fermati a goderti la vista. Attraversiamo il prato e torniamo in un bosco di faggi su una pista forestale fino al villaggio di “Jacovce”, costituito letteralmente da quattro case, dove allestiremo un punto di ristoro. Siamo al km 17.
Da “Jacovce” si riprende una pista forestale che, dopo poco, scompare nel sottobosco. Anche qui, non preoccuparti e segui la traccia del GPS. Sono poche centinaia di metri. Si prosegue per 4 km fino a fondo valle in una zona del Carso davvero remota, nella quale è quasi impossibile non trovare tracce di cervi e caprioli. Anche qui, presta la massima attenzione alla traccia GPS.
Al km 21, giunti a fondo valle, si costeggia un torrente. La valle è stretta, gli alberi sono centenari e l’atmosfera è ovattata e mistica, quasi come in un romanzo di Tolkien.
Appena tocchi la strada asfaltata per un attraversamento, tira un sospiro di sollievo: la navigazione difficile è finita. Sei al km 23. Gli ultimi 17 km sono su sentieri e strade forestali vari ed ondulati, ma facili da navigare.
Questi ultimi 17 km rappresentano a pieno la landa carsica: zone coltivate, boschi, pascoli, non con grandi dislivelli, ma mai pianeggianti. Attraverserai i villaggi di “Ponikve”, “Brije Pri Koprivi”, “Skopo”, “Kosovelje”. Questi villaggi sono piccole perle del Carso: case in pietra, stradine strette e architetture antiche ci proiettano in un passato di semplicità e cura per i dettagli. Sono un patrimonio culturale ed estetico davvero unico.
L’arrivo è a “Pliskovica” nell'”Hostel Pliskovica”, un moderno e accogliente ostello della gioventù che si affaccia sulla prima salita della prossima tappa, quella che porterà al traguardo.
Data: Sabato 6 gennaio 2024.
Sono gli ultimi 25 km e la partenza è prevista per le 10 di mattina, regalando così due ore di sonno in più.
Questa tappa è ideale per chi desidera utilizzare un GPS per la prima volta e vuole cimentarsi in una distanza intermedia. Il percorso infatti include circa 13 km in navigazione GPS e 13 km lungo i tracciati della Corsa della Bora, con ristori e segnaletica ben definita. Una sfida che anche i non esperti di GPS possono pensare di affrontare!
Dopo aver lasciato l'”Hostel Pliskovica”, ci si dirige verso la Dolina, una delle rare doline carsiche che ospitano uno stagno. Sui terreni carsici, i corsi d’acqua permanenti, gli stagni e i laghi sono infatti molto rari, proprio perchè il fondo calcareo non trattiene l’acqua in superficie’. La dolina di Pliskovica è nota per poter ospitare uno stagno che cambia aspetto e dimensione in base alle stagioni e alle condizioni climatiche e questo rappresenta un habitat unico per la flora e la fauna.
Dalla Dolina si inizia una lenta salita verso il “Monte Lanaro” (“Volnik Vrh”), attraversando il confine e entrando in Italia. Da qui, la vista si apre nuovamente sui monti innevati e sul mare, un promemoria che l’arrivo è distante solamente 15 km. Si segue quindi, in direzione opposta rispetto al percorso dell’Ipertrail 2018, il sentiero Skabar, una traccia piena di saliscendi e cambi di direzione. Non lasciarti ingannare dal profilo altimetrico: ti attendono circa 3 km molto impegnativi, fino al Monte San Leonardo. Da lì, su comode strade forestali, ci si collega agli ultimi km della Corsa della Bora.
Troverai un punto di ristoro al km 13, prima di entrare nel parco tematico “Lupinc”, dove potrai correre nelle trincee della Grande Guerra e sotto un arco naturale che forma una caverna carsica, aperta su una dolina nascosta. Un tratto davvero suggestivo. La bellezza e l’unicità di questi passaggi prevarranno sulla stanchezza accumulata in una settimana di gara!
Si arriva infine ad Aurisina, dove un altro punto di ristoro al km 23 potrà offrire conforto prima dello spettacolare arrivo sulla spiaggia di PortoPiccolo.