È stato un anno di estremi. Eravamo tutti convinti di tornare alla normalità ma ci siamo ritrovati catapultati in una condizione ancora più difficile.
L’anno scorso sembrava impossibile correre, c’erano DPCM e restrizioni, c’era la paura, ma una volta capite le norme abbiamo potuto organizzare regole e condizioni chiare. Invece quest’anno siamo precipitati nella diffusione delle nuove varianti dopo la normalità estiva di cui, anche grazie anche ai vaccini, abbiamo potuto godere nella bella stagione.
Così abbiamo iniziato a sperare in un gennaio di normalità, e invece è stato molto più difficile, la normativa cambiava di continuo e la situazione epidemiologica, insieme alle giuste regole, hanno creato delle defezioni importanti a livello di staff e partecipanti. 2500 iscritti paganti sul sito, poco più di 1500 presenze all’evento. Di questi tempi un risultato formidabile, che va però relativizzato rispetto alla performance e all’aspettativa emotiva delle persone. Mille persone non si sono presentate perché nella quasi totalità dei casi hanno contratto il Covid nei pochi giorni antecedenti alla gara.
Poche ore prima dell’inizio abbiamo deciso di supportarli, rimborsando fino al 90% della quota nei giorni prima e il 50% fino a ridosso della gara, nonostante tutti i costi fossero già stati sostenuti. Per noi sarà dura far fronte a questo sforzo, ma la decisione è stata possibile solo grazie ai volontari, che per supportarla si sono autotassati su costi già sostenuti.
Io ho fatto degli errori, in particolare uno: non mi sono reso conto che ultimamente le persone si iscrivono a volte senza leggere il regolamento, senza rispetto dello staff e senza la preparazione fisica adeguata.
Quindi dall’anno prossimo ci saranno due svolte organizzative.
La prima: semplificazione massima del regolamento, con l’eliminazione di tutte le opzioni extra come la spedizione del pettorale a casa o nel negozio vicino a casa. Si sono dimostrate dei boomerang perché molti si sono lamentati di dover prenotare il pettorale o non sono andati a ritirarlo. Alla fine, dare un servizio in più ha creato solo difficoltà organizzative. Verrà quindi data un’opzione unica, questo consentirà di gestire numeri importanti in maniera più efficiente. Bisogna rendersi conto che il runner di oggi è meno attento, legge meno, si prepara meno e critica di più.
La soluzione è quindi semplificazione e schematizzazione, incanalando le scelte e azzerando le possibilità di errore.
Aumenteremo poi anche lo sforzo sulla sicurezza e il controllo, lo abbiamo già fatto quest’anno, visto che abbiamo squalificato molti concorrenti. Alcuni sono stati rimborsati prima della gara, alcuni si sono rifiutati di ascoltare il briefing, altri non volevano portare il materiale obbligatorio o erano semplicemente impreparati alla gara, e hanno accettato di buon grado lo spostamento su altre distanze. Serve più sicurezza e informazione, bisogna bloccare l’accesso all’evento a chi non è preparato ad affrontarlo, sia per un contesto di impreparazione e superficialità crescente, sia per i grandi numeri che stiamo registrando. Situazioni che ci impongono di abbandonare la gestione amicale e casalinga con modifiche dell’ultimo momento, puntando sull’efficienza e la fluidità nella gestione dei numeri più importanti.
I grandi punti su cui lavorare il prossimo anno sono quindi tre: capire se Trieste potrà accoglierci come vuole il Sindaco, attuare una semplificazione amministrativa e un rafforzamento degli aspetti di sicurezza e la speranza di poter ripetere l’arrivo a PortoPiccolo con una Costiera chiusa e un evento non competitivo che coinvolga tante tante persone.
Anche i volontari si sono dimezzati, se non ridotti a un terzo, causa COVID.
Siamo stati obbligati a ruotare, turnare e sostituire con una velocità incredibile.
Il merito di questa riuscita va principalmente a Max, che ha adattato lo schema di gestione a una sorprendente velocità. Dovevamo partire da Sella Nevea con nuovi amici e nuove collaborazioni a partire da Fabio Toscan di Promoturismo Fvg, che si sono messi a disposizione in maniera unica per rendere possibile una partenza spettacolare.
Purtroppo anche se ci è stata data la possibilità di bonificare i pendii dalle valanghe non è stato possibile per il vento forte. Siamo quindi partiti da Bovec, dove abbiamo avuto un’accoglienza calorosa e impensata, da una località nuova alla Corsa della Bora.
Qui le autorità e funzionari amministrativi sloveni sono stati di una disponibilità e un’apertura fuori dal comune, penso alla Direttrice Manuela Božič Badalič del Consorzio Sciistico del Kanin, Smučišče Kanin con anche Milan e Marko, che hanno aperto gli impianti solo per noi, consentendoci di realizzare questo sogno. A Občina Bovec, Comune di Bovec che ci ha accolto, ad Aleks e Maruša del Golf Club di Bovec. A loro un grazie forte come quello che va agli amici italiani con cui abbiano lavorato tutto l’anno, anche se non siamo riusciti a fare la partenza da Sella Nevea.
Da Bovec siamo scesi verso Kobarid presso – TŠD Gams Kobarid dove Albin, Ljubo e Branko hanno accolto i concorrenti. Da Kobarid, lungo le pendici innevate del Marajur, si sale al rifugio Solari, con Fabrizio e tutti i ragazzi del Soccorso alpino di Trieste, che hanno lavorato per tenere in sicurezza tutte le Alpi Giulie. Penso a Gabriele Pellizzer, Stefano Perper, Lorenzo “Lollo”, Erik e tutti i ragazzi del Soccorso Alpino di Trieste: Barelli Stefano, Bevilacqua Matteo, Cassio Giulio, Cecchini Anna, Clemente Andrea, Cosola Davide, Costanzo Alessandro, Il grande Giuseppe, Rizzo Cristiano, Romano Daniele, Rondi Stefano.
Con loro anche Adriano Rinaldi sempre presente sia come Soccorso Alpino che come Coordinatore Medico S1. Grazie Luca Onofrio, il capo del Soccorso Alpino delle Cave del Predil. Gli amici del Gorsko Reševanje, il Soccorso Alpino Sloveno, con Benjamin e tutta la squadra di Ajdovscina, anche loro amici da tanti anni che hanno la sicurezza sui pendii Sloveni. Quasi una dozzina gli interventi di recupero per i concorrenti nella notte tra il sette e l’otto gennaio, tutti portati al caldo in pochi minuti e senza infortuni gravi. Proprio per la bravura di questi ragazzi che hanno fatto base al Rifugio Casoni Solarie, dove la Fabrizio e la gestrice del rifugio hanno accolto tutti fino alle 4 di mattina, quando l’ultimo passaggio previsto era alle 01.00
Gli atleti sono poi arrivati al rifugio Korada, Okrepčevalnica Korada con le zuppe calde di Milojko.
Il mezzo Ipertrail è partito da Kanal. Questo paese di grande bellezza, sul fiume Soča, sarà il punto di partenza della nuova Ultra. Un grazie a TIC Kanal e Nika per averci dato una nuova start line.
Tappa successiva: Poi Solkan con Jana ha accolto i ragazzi.
Importantissimo il lavoro di Renato e Klavdija, due persone di famiglia e colonne portanti di questo evento, coordinatori generali di questo ramo sloveno, anche per coordinamento dei trasporti, logistica e sicurezza. Con loro ci incontriamo durante l’anno per scoprire nuovi percorsi attraversando più volte il confine, passando naturalmente da Italiano a Sloveno, uniti dall’esperienza di vivere lo sport, la natura e l’amicizia come un’esperienza unica con loro tutto il gruppo Ekipa Počasni a Drzni con Valter, Nataša, Mateja, Peter. E i ristori di KS Črniče (Suzana), Okrepčevalnica Črniče (Polona in Dimitrij), ŠD Debela Griža, Okrepčevalnica Volčji Grad (Damjan, Stojan), Okrepčevalnica Podgorje (Havijer in Miha), Okrepčevalnica Brgod (David, Andrej in družba), Prevozi Blaž, Jakob in Martin, Monitoring (Vlado in Brane) e le foto di Gregor Bizjak.
Un grazie particolare al Podbrdo Trail Running Festival che ha gestito il ristoro di Castelletto: Okrepčevalnica Kastelec ekipa PTRF. Amici e collaboratori da tanti anni.
Un grande lavoro è stato fatto anche dagli autisti sul lato sloveno, Jakob, Martin e Blaž, che hanno lavorato per ore in strade complesse, spesso ghiacciate, portando i concorrenti in sicurezza. Hanno vegliato su di loro dalla sala operativa 24 ore su 24 prima Vlado e poi Brane, e poi ancora Denise nella giornata di domenica: un grandissimo lavoro.
Domenica è stata caratterizzata da cinque gare in contemporanea con la partenza della 80 Km. Per tutto questo periodo Matteo Incaudo ha fatto in tutto e per tutto le mie funzioni sul lato Sloveno, coordinando e rappresentando in maniera ineccepibile la Direzione di Gara. E durante la gara Matteo è stato un mio “Alter Ego” che si è caricato sulle spalle una importante parte dell’onere di gestione di gara. Prima dell’evento, con Giorgio, ha organizzato sia la tracciatura che il coordinamento tecnico del percorso in maniera ineccepibile. Un ottimo lavoro di squadra, che completa con una presenza fisica e attiva un grande lavoro organizzativo e amministrativo che mi trovo a svolgere durante l’anno.
Durante le partenze nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, Gilberto e Gibbo sono stati presenti fin da subito con l’animazione, che ha scaldato gli animi e coinvolto tutti con un entusiasmo contagioso, tanto cuore e grande professionalità. Un grazie particolare a Gilberto che ha reso indimenticabili le premiazioni.
Fondamentale il lavoro di tutti i ragazzi del team di balisaggio e delle scope, che hanno prima segnato e poi ripulito i percorsi e alcuni di loro si sono occupati anche della segreteria. Ringrazio, per il tracciamento, Giorgio Pierobon (Coordinatore), Anna Wiatr (che ha lavorato su più fronti), Matteo Scarso, Adriano Amaricci, Lorenzo Pellizari, Serena Kuhar, Davide Marusic, Davide Dagri, Piertomaso Carraro, Luca Zappaterra, Maurizio Glavina, Daria Negro, Carlotta Ponzani, Nazzareno Salpikis, Laura Pieretti, Beatrice Borella, Lorenzo del Soccorso Alpino, Roberto Vascotto. Per le scope: Roberto Rovelli, Marco Galiazzo, Valentino Spigariol, Gianluca Pagazzi, Elena Polloni, Riccardo Oddi, Andrea Ruffoni, Simonetta Oddi, Sabrina Zane, Simone Serraiotto, Primo Casagrande, Claudio Checchin, Beatrice Borella, Monica Foffano, Erica Lazzari, Davide Zanetti, Maurizio Glavina, Davide Fioraso, Lorenzo Soligo, Simone Morbiato, Lara Bailo, Gilles Pagnussat. Per il lavoro di segreteria ringrazio Romina Crepaldi, Marco Tricarico, Alessandro Menato, Davide Zanetti, Enrico Schiocchet e Rita, Piertomaso Carraro, Laura Pieretti.
I percorsi sono stati messi in sicurezza sempre con l’aiuto del Soccorso Alpino con la Croce Verde Goriziana, ASE Motosoccorso, i ristori organizzati grazie alla collaborazione con le comunità locali, al Rifugio Premuda, all’Obelisco, a Contovello e alla Comunella di Santa Croce e SKD – CCS Vesna, una New entry che ci ha regalato una delle viste più belle sul Golfo di Trieste.
Per Aurisina ringraziamo A.s.d.c.s.d. Sokol, Občinska telovadnica v Nabrežini Palestra Comunale di Aurisina per la disponibilità. Per le partenze, la collaborazione enorme di Trieste Atletica, ma soprattutto Omar, Corrado e Sabino, persone di famiglia che hanno fatto crescere l’evento insieme a noi, hanno seguito le partenze, aiutato con i ritiri e passato tre giorni senza dormire, con tanta energia e partecipazione. E’ bello vedere la collaborazione tra società, in futuro vogliamo essere anche noi così presenti e forti nelle attività di Trieste Atletica.
Quello del carso triestino è stato un percorso che ha visto come sempre presenti al ristoro di Draga FLINKO, al ristoro di Premuda David e Daniele Gombac con Carlotta e suo marito Alessio con Davide e I LUPI, che hanno fatto un lavoro incredibile. Ringrazio poi Davide che al Campeggio Obelisco con tutta la famiglia, oltre alla potentissima Cinzia, che con il suo ristobar Obelisco ci ha accolto con il suo sorriso e la sua travolgente simpatia.
A Contovello Roberto e Neva ci hanno accolto a casa loro assieme a Paolo e Tiziana, miei genitori, da tanti anni presenti in questa attività per dare supporto e partecipare. Un grazie va ad Andrej, Cristiano e Gianfranco con la Comunella di Santa Croce: grandi amici, organizzati e disponibili, che hanno reso unica questa esperienza del ristoro enogastronomico. Per i prodotti tipici dobbiamo ringraziare, in particolare, Promoturismo Fvg, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Eppinger, Alc di Bon, Pomis, Agribirrificio Villa Chazil, Birra Garlatti Costa, Cocambo: grazie a Nicola Relevant ed Eleonora Serpelloni per aver coordinato e assistito il team ristori per regalare golosità locali ad ogni sosta su questo lungo percorso.
Ad Aurisina c’è stato poi il ritorno delle Cravatte Rosse, perché dopo l’assenza dell’edizione Covid, in questa edizione difficilissima c’è stato il pieno dispiegamento. E’ stato un piacere riaverli con noi in prima linea, grazie a Pierpaolo e tutto il team, l’anno scorso ci siete mancati. Non vogliamo più edizioni della gara senza di voi! Alessandro Giacomelli, Aurora Giovannini, Ciro Ruggiero, Dario Lonzaric, Ennio Cotognini, Enrico Michelazzi, Livio Fogar, Mauro Pierazzi, Nadia Chebar, Pierpaolo Purelli.
Per quanto riguarda il nuovo arrivo a PortoPiccolo, speriamo sia stato gradito a tutti i partecipanti. E’ stato difficile riprendere i rapporti con la struttura perché le vocazioni sono apparentemente diverse, ma siamo riusciti a creare un rapporto di collaborazione e rispetto reciproci. Ci sono dei punti da migliorare ma c’è tutta la volontà di lavorarci, vista la spettacolarità del luogo, il grande potenziale l’ottimo rapporto di collaborazione creatosi. Un grazie a Luigi Candida, Elena Piazza e Roberto Piermarini per il supporto organizzativo.
Importantissimo, inoltre, l’aiuto di Fvg Strade che ha dimostrato l’elasticità e la dinamicità di una piccola azienda, pur essendo uno dei maggiori Enti della Regione. Risposte velocissime, cambi di programma gestiti all’istante, massimo della cortesia e collaborazione sempre, sia a livello amministrativo che a livello operativo sul campo Grazie FVG STRADE. Salutiamo e ringraziamo Giovanni Vargiu, che dopo tanti anni di supporto e collaborazione ci saluta e potrà nuovamente tornare a dedicarsi a praticare sport, anziché vederlo praticare e autorizzarlo. Pensando alla Costiera non si può non pensare al comandante della Polizia Locale Manlio Pellizzon, per il Comune di Duino Aurisina e alla loro pattuglia che domenica pomeriggio ha dato supporto agli operatori in Costiera e a Sistiana, alla costante presenza sul territorio del comandante della Polizia Locale Sandor Bucavez per il Comune di Dolina, e L’Ente Porto che ci ha consentito il passaggio, oltre alle pattuglie della Polizia locale di Trieste e a Mauro Bunz.
Ci sono state grandi problematiche organizzative, quest’anno, con la logistica e l’ufficio Eventi di Trieste. Ringraziamo il Sindaco Dipiazza, presente alle premiazioni, che ha in prima persona reso possibile questo evento a Trieste. A lui la nostra gratitudine e suo il merito per aver fatto vedere la bellezza della nostra città a tanti turisti e averla fatta godere a tanti triestini sotto una luce diversa. Speriamo che con il sindaco e il vicesindaco Serena Tonel possa prevalere la voglia di fare rispetto alle problematiche: che la volontà del SE POL continui a prevalere sui NON SE POL
Un grazie a Matteo Fabris e a tutto l’ufficio Eventi di Duino Aurisina, che ci è stato vicino e ha creduto in noi quest’anno come ogni anno.
Per la chiusura della strada Costiera rivolgo un grazie alla Prefettura e alle istituzioni, che hanno reso possibile questo evento in sicurezza e speriamo che questo sia uno stimolo per creare qualcosa di ancora più grande e non competitivo l’anno prossimo, senza il Covid e con la Costiera chiusa.
Un pensiero all’amico Giorgio Mior dell’Aics Fvg, con la sua esperienza e conoscenza ci ha aiutato tantissimo, l’assessore Pizzimenti e Trieste Trasporti ci hanno aiutato fornito per un servizio potenziamento trasporti formidabile, il Comune di Duino Aurisina con la sindaca Daniela Pallotta e l’assessore Massimo Romita hanno reso possibile questo evento, e ovviamente il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Gratitudine va anche ai Comuni di San Dorligo della Valle – Dolina, Chiusaforte, Savogna, Grimacco, Drenchia, Stregna, Tarvisio e Prepotto.
Tutta la nostra gratitudine va anche agli esponenti delle istituzioni e delle associazioni, con cui c’è da sempre collaborazione e sostegno e alcuni dei quali sono stati presenti alle premiazioni: oltre ai sindaci di Trieste e Duino Aurisina ringraziamo di cuore l’Assessore Regionale Pierpaolo Roberti, il delegato CONI Trieste Ernesto Mari, il presidente di Trieste Atletica Alessio Lilli. Non sono riusciti a raggiungerci alla cerimonia finale ma ci hanno mandato messaggi di saluto gli assessori regionali alla difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro e allo sport Tiziana Gibelli, il sindaco di San Dorligo – Dolina Sandy Klun, l’assessore allo Sport Antonio Ghersinich, il presidente della Fidal Fvg Massimo di Giorgio e per Promoturismo Fvg il Direttore Marketing Bruno Bertero e Nicola Relevant. Dal punto di vista pratico sono stati proprio Promoturismo FVG e Regione Friuli Venezia Giulia a darci un grandissimo supporto. Sia a livello istituzionale, che di consiglio e di guida nel processo organizzativo e in tal senso il consiglio e l’esperienza di Bruno Bertero e Nicola Relevant hanno portato un valore e un aiuto insostituibile all’evento. Grazie, con tutto il cuore e grazie per quello che non solo avete dato all’evento, ma mi avete anche consentito di apprendere dalla vostra esperienza.
Grazie anche alla Protezione Civile, che Francesco Fattorello, responsabile della squadra comunale di Duino Aurisina che ci ha aiutato a coordinare e con i suoi ragazzi ha vegliato sulla sicurezza dei corridori sul costone carsico con Napolitano Silvia, Dapretto Corrado, Guarrino Nicola. Grazie a Radivo Christian, Doljak Denis, Milič Denis, Timeus Matija, Košuta Rok, Luxa Kristjan della Protezione Civile di Sgonico. Dalla Protezione Civile di Monfalcone sono venuti, Bidoli Bruna, Matteo di Riccardo, Orzan Sabrina. Abbiamo avuto pochissimi interventi medici non gravi e il nostro medico Adriano Rinaldi ha messo in atto un controllo ineccepibile. Presenti anche i nuclei di Trieste, Muggia e Gradisca, che ringraziamo di cuore.
Susanna de Mottoni e Nicola Santini sono stati accanto a me durante tutto l’evento ma anche Max e Chiara, Roberto e Neva, persone per cui non ho speso una parola specifica perché sono stati presenti tutto l’anno, affiancandomi nell’organizzazione. Chiara ha preparato una logistica dei trasporti con una precisione incredibile e Max ha coordinato la sicurezza, gli spostamenti e la parte organizzativa insieme a me, non con l’impegno di un’attività secondaria ma con la partecipazione di chi ha un forte legame con l’evento.
E parlando di persone sempre al lavoro per la gara, 24 su 24 e 365 giorni all’anno, penso subito a Roberto e Neva. Neva con la sua dirompente energia esplosiva, Roby con la sua calma e la sua perseveranza. Come me, come Max e Chiara e Matteo, hanno un ruolo di collante e di coordinamento su più fronti. Sono le cene e le riunioni con loro, le chiacchierate nelle sere estive prima e in quelle autunnali poi, a dettare la linea dell’evento.
Come sempre Francesco Toneguzzo è stato vicino a noi come un vero amico e si è occupato della distribuzione dei pettorali, sempre con il sorriso e tanta determinazione. Susanna, mia sorella, si è occupata delle relazioni col pubblico e della gestione dei concorrenti, accollandosi tutte le sfide più ostiche, infatti chiunque avesse un problema si rivolgeva a lei.
Tra le new entry ringraziamo Stefano Pribetti all’ufficio stampa, Denise al monitoraggio, Enrico e Rita, che è come se avessero lavorato con noi da sempre.
Grazie al “Dapelo”, un altro Matteo si aggiunge al Team S1 quest’anno. Lui al coordinamento del cronometraggio e grazie a lui quest’anno, per la prima volta nella storia della gara, le classifiche sono state pronte istantaneamente e senza errori con un cronometraggio interamente autogestito.
Un grazie a Claudio e Rosalba per l’aiuto nella preparazione dei pettorali di gara e la gestione del magazzino; poi per la distribuzione dei pettorali voglio inoltre ringraziare Davide, Trail degli Eroi, e Alessandro, Beatrice C., Anna, Romina e Beatrice, Piertommaso e Laura, Fulvio, Yaryna, Rossella, Francesco, Marco, il sempre presente Alessandro Giadrossi con tutto il suo team del WWF, Francesca e Aurora e i ragazzi delle scuole, coordinati dalla prof Anna. Grazie anche a Enzo per il magazzino.
Presenti sul percorso i ragazzi della Terroir Film e dello Streaming Bergomas: loro vi hanno fatto avere gli aggiornamenti di gara in video e foto in tempo quasi reale. Bravi.
Un grazie particolare a Matteo Indri e alla sua fanciulla per le foto artistiche della gara, che da tanto tempo sono con noi e speriamo continuino ad esserlo per molto ancora.
Anche per i ristori dobbiamo ricordare il lavoro di molte persone: Chiara, che ha appuntato la logistica con due giorni di anticipo e ha organizzato il ristoro mobile, riducendo gli sprechi e facendo sì che a nessuno mancasse niente. Rita, che prima e dopo la fara, senza sosta, ha dato supporto al ristoro finale, Enrico, che ha fatto sì che tutti gli atleti della finish line trovassero cibo, entusiasmo e sorrisi, e Daria che è stata un autentico paracadute proprio quando eravamo più stanchi, e che ha messo le sue splendide bambine Giorgia e Alice, a preparare i panini per gli atleti all’arrivo. Infine, Barbara Bertoia, Ruggero Isernia (che non si è fermato neanche dopo aver corso l’Ipertrail), Giancarlo e Sagna dalla Croazia.
Un grazie particolare a Nicola, che oltre ad essere stato presente come non mai su tutto il fronte di gestione dei ristori, che con Chiara ha trovato un sistema ottimo per ridurre a zero gli sprechi di cibo, mi ha ascoltato e sorretto tutto l’anno, in particolare nei momenti di difficoltà e sconforto, i suoi consigli e le sue parole sono state lo stimolo per andare avanti. Ma non solo parole di incoraggiamento, da lui anche un aiuto a far conoscere ed apprezzare la manifestazione dalla stampa nazionale ed internazionale.
Grazie ancora e appuntamento al 2023: ci saranno delle sorprese. Più di quanto possiate immaginare!
Essere qui è Meraviglioso
Tommaso de Mottoni